Riti di Capodanno

Abbondanza, benessere e felicità per tutto l'anno: tanto promettono i rituali che si compiono a capodanno.
Eccone alcuni.

I rituali nella notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio

Antica e particolare è la tradizione napoletana di spaccare a terra dei cocci (piatti, bicchieri o vassoi) e gettare via le cose vecchie a mezzanotte, entrambi riti di purificazione dal malessere fisico e spirituale.

Altra tradizione conosciuta è quella delle strenne.
Durante la notte più lunga dell'anno gruppi di giovani corrono per le strade cantando la 'strenna' e richiedendo i doni: più doni si ottengono, maggiore è la fortuna.

Riti del 1° gennaio

Il primo gennaio e' importante notare la prima persona che si incontra per strada: anziani e gobbi sono di buon auspicio, mentre donne e preti portano sfortuna.

Rituali a tavola per il nuovo anno

Altro must dei rituali è il pranzo a base di lenticchie e cotechino, i primi assimilati per analogia alle monete d'oro: tante lenticchie, tanti soldi.

Sempre sulla tavola fondamentali sono anche l'uva e i melograni, simboli di fedeltà coniugale e buon auspicio.

Il rito dei chicci d'uva

I chicchi di uva sono inoltre protagonisti di una tradizione spagnola trapiantata in Italia: quella di fare il countdown di capodanno mangiando gli acini, uno al secondo per un totale di dodici che simboleggiano i mesi dell'anno.

Riti tipicamente italiani

Decisamente italiana è invece la tradizione di intingere il dito in un bicchiere di spumante, per poi passarlo dietro all'orecchio nostro o della persona cui desideriamo augurare fortuna.

Assieme alla persona del cuore è d'obbligo anche baciarsi sotto il vischio.

La lingerie rossa

Immancabile, infine, la consuetudine di indossare lingerie rossa per tutta la notte: il rosso è il colore dell'amore e della fortuna, quella necessaria per affrontare con entusiasmo l'inizio di un nuovo anno.

Attenzione però: l'intimo va buttato via il giorno dopo, pena l'annullamento della magia!