Agli albori dei canti di Natale
Per quanto possa sembrare strano, le radici di questi famosi canti risalgono a migliaia di anni fa, quando l’essere umano, nel vedere arrivare l’inverno, cercava d’ingraziarsi le varie divinità al fine di poter vedere nuovamente la luce.
Quest’usanza, nata sotto il segno del paganesimo, divenne poi cristiana con l’istituzione stessa del Natale e, più precisamente, nel 129 d.C. quando venne proposto il canto “Inno dell’angelo” nel corso della messa del 25 dicembre a Roma.
Successivamente, tanti furono i compositori che scrissero cantici natalizi, prevalentemente in latino, creando vari disagi nella popolazione meno colta.
Disagi, questi, che vennero poi risolti da San Francesco D’Assisi e dai suoi Presepi Viventi, dove gli attori raccontavano la storia della natività attraverso canti, per lo più in lingua volgare.
Da San Francesco in poi, i canti di Natale attraversarono periodi di varia popolarità, raggiungendo l’apice durante l’Epoca Vittoriana, quando William Sandys e David Gilbert iniziarono a raccogliere vari inni attraversando l’Inghilterra.