La leggenda della ghirlanda
Come ogni simbolo natalizio che si rispetti, anche la ghirlanda è al centro di numerose leggende, dove storia e mito s’intrecciano intimamente.
Tra le più famose spicca un racconto di origine germanica, dove si narra di una casalinga che, indaffarata con le pulizie la viglia di Natale, spaventò i vari ragni che vivevano lì intorno, tanto da farli scappare in soffitta.
Durante la notte, però, sentendo il silenzio che li avvolgeva, i piccoli insetti decisero di uscire dal loro nascondiglio e notarono un bellissimo albero di Natale che riempiva il salotto.
Felici ed estremamente eccitati, i ragni iniziarono ad arrampicarsi sul maestoso abete, ricoprendolo di fili bianchi e grigi.
La loro festa, tuttavia, durò poco: allo scoccare della mezzanotte, Babbo Natale fece capolino nella stanza e, notando la patina chiara che ricopriva l’albero, decise di trasformarla in fili d’oro e d’argento e, per fare un dono gradito alla signora, creò una ghirlanda dai mille colori, che appoggiò sul camino.
Da allora, tutte le famiglie utilizzano ghirlande vivaci per celebrare il Natale e ricordare la bontà di Babbo Natale.
Per dare un benvenuto caloroso al Natale, quindi, non ci resta che appendere una bella ghirlanda alla nostra porta d’ingresso, nella speranza che porti fortuna e gioia non solo nel corso delle festività ma anche, e soprattutto, nell’anno nuovo.