La tradizione del Presepe

Il presepe è da sempre uno dei simboli principali del Natale.

Ogni famiglia, durante i giorni precedenti al 25 dicembre, inizia a costruire la sua rappresentazione della natività: alcuni fanno le cose in grande, partecipando addirittura a dei concorsi, altri, invece, si limitano ad utilizzare i personaggi chiave per raffigurare al meglio la nascita di Gesù.

In qualunque modo lo si faccia, il presepe ricorda a tutti noi il vero significato del Natale, cosa più che giusta, considerando che questa decorazione è nata proprio con l’obbiettivo di riflettere sul cuore di questa festa.

La nascita del presepe

Il primo ad istituire il presepe fu, infatti, San Francesco d’Assisi nel 1233: desideroso di celebrare al meglio la nascita di Gesù, decise di raffigurarla con una rappresentazione dal vivo, utilizzando attori e canti.

L’idea del santo fu talmente ben accolta che, fra il 1290 ed il 1292, Arnolfo di Cambio, artista toscano, scolpì un presepe a tutto tondo, cosa che spinse molti altri scultori a cimentarsi in opere simili.

Le statuine del presepe

Ma il presepe raggiunse il vero culmine a partire dal settecento, quando nacquero, in Italia, le tradizioni presepistiche per antonomasia: quella napoletana, genovese e bolognese.

Da allora, in tutte le case vennero creati presepi che potessero onorare la nascita di Gesù e questa tradizione, particolare e speciale, continua a vivere ancora adesso, portandoci ogni Natale a cercare statuine di varie fatture ed ambientazioni sempre più originali.