Il vischio natalizio

Insieme alla ghirlanda ed all'albero, ormai il vischio è entrato nella simbologia del Natale a pieno titolo, donando a chiunque l'adocchi ricordi teneri e dolci.

Un bacio a Natale

"All I want for Christmas is you" recita una famosa canzone natalizia.

Infatti il Natale non è solo la festa della famiglia ma, anche, quella degli innamorati.

Per celebrare tutti i cuori felicemente accoppiati, le festività natalizie portano con sé una tradizione unica e romantica: il bacio sotto il vischio.

Le origini della tradizione

Lungi dall'essere una tradizione degli ultimi anni, quella del vischio ha radici molto antiche: si pensi che se ne parla fin dai tempi dei Celti, antico popolo che denominò il famoso ramoscello pianta della Luna, designandolo ad una posizione magica ed elevata.

Anche i Latini davano al vischio un'importanza eccelsa, tanto da far si che il famoso poeta Virgilio ne donò uno ad Enea prima che quest'ultimo varcasse le soglie dell'Ade.

La leggenda del bacio sotto il vischio

Ma la leggenda forse più suggestiva e, sicuramente, più sentimentale deriva dalla tradizione nordica, da sempre colma di valori e significato.

Il mito delle fredde terre del Nord, infatti, vuole che, in un tempo lontano, il dio Odino e la sua sposa, la dea Freya, protettrice dell’amore, avessero due figli: Balder, dal cuore gentile e l’animo coraggioso, e Loki, scuro come la notte e traboccante d’invidia.

Freya, sapendo dell’astio tra i due fratelli, chiese a tutti gli abitanti del Cielo e della Terra di proteggere Balder ma, purtroppo, si dimenticò di appellarsi ad una pianta particolare, che non aveva radici sulla terra né una chioma che toccasse il cielo: il vischio.

Loki, appena lo scoprì, prese del vischio e lo trasformò nell’arma che uccise il fratello.

Quando la dea dell’amore trovò il corpo di Balder privo di vita, vi si accasciò e iniziò a disperarsi, maledicendo la propria dimenticanza.

Improvvisamente, però, qualcosa di magico accadde: le lacrime di Freya, sfiorando il vischio conficcato nel cuore di Balder, si trasformarono in quelle bacche perlate che rendono la famosa pianta così emozionante ed il giovane si risvegliò.

Da quel momento Freya decise di baciare chiunque passasse sotto il vischio, in segno di buon auspicio.

Ed ancora oggi, secondo la novella, quando due innamorati si scambiano un bacio vicino ad un ramo di quest’unica pianta, dietro c’è la dea, che li sospinge uno nelle braccia dell’altro al fine di rendere il loro amore invincibile, più forte della morte stessa.

La tradizione del vischio è, quindi, antica e destinata a durare in eterno, anche grazie a quell’aurea incantata che porta con sé ormai da secoli.

E, se non l’avete ancora fatto, non vi resta che andare a comprare un bel ramo della pianta della Luna ed appenderlo sulla porta di casa, nella speranza che il cuore giusto suoni alla vostra porta.