La scelta della mimosa per l'8 marzo

La scelta dell'8 marzo come ogni ricorrenza che si rispetti ha origini incerte e in gran parte avvolte nel mistero.

I primi a istituire una giornata dedicata alla condizione femminile nel mondo furono gli americani, che scelsero il 28 febbraio per ricordare le lotte condotte dalle donne per il diritto al voto.

Nel 1911 la festa sbarcò in Europa e in Italia arrivò nel 1922.

Gli stati europei non trovarono subito un accordo sulla data ufficiale, che in questi primi anni cambiava continuamente fino ad essere sospesa durante la prima guerra mondiale.

La tragedia di New York

Tradizionalmente la scelta dell'8 marzo viene fatta risalire ad una tragedia accaduta nel 1908, durante la quale centinaia di operaie di un'industria tessile di New York persero la vita in un rogo dopo aver manifestato contro le terribili condizioni di lavoro cui erano sottoposte.

Così l'8 marzo diventa il giorno ufficiale della ricorrenza.

Perché la mimosa è simbolo della Festa della Donna?

A differenza della data quella del simbolo è invece un'invenzione tutta italiana.

Furono infatti le femministe Rita Montagnana, Teresa Noce e Teresa Mattei che per prime elessero la mimosa a emblema della Giornata Internazionale delle Donne.

La leggenda vuole che accanto alla fabbrica incendiata a New York crescesse giusto un albero di mimose.

Più realisticamente si ritiene tuttavia che la scelta sia caduta sul fiore essendo la mimosa una pianta primaverile e "povera", nel senso di poco costosa: a sottolineare ulteriormente il carattere universale delle conquiste e rivendicazioni sociali e politiche condotte dalle donne in tutto il mondo.