Isola di Pasqua: tra misteri risolti ed enigmi indecifrabili

Rapa Nui è un'isola che affiora maestosa nel mezzo dell'Oceano Pacifico.

Selvaggia e vulcanica, è anche conosciuta come Isola di Pasqua, essendo stata scoperta il giorno di Pasqua del 1722 dall'esploratore olandese Jacob Roggeveen.

Fatto straordinario sono i suoi celebri Moai, 638 enormi teste di tufo costruite all'interno di cave e trasportate lungo il territorio: un mistero che non smette di alimentare le numerose leggende del luogo.

Qual è il significato delle statue?
Chi erano i mitici abitanti dell'isola?
Come hanno fatto a costruire manufatti così imponenti?

Ecco alcuni dei misteri che circondano una vicenda eccezionale, tutt'ora in gran parte sepolta nei meravigliosi 400 chilometri quadrati di territorio isolano.

Il mito degli uomini-uccello

Sembra che le statue riproducano ossessivamente uno stesso modello, forse un capo tribù in grado di aprire le porte del mondo dei morti.

Tra le tante mitologie la più conosciuta è quella degli uomini-uccello, che giunsero dal cielo per colonizzare l'isola.

Make-Make, il capo, era una divinità protettrice della fertilità e per questo veniva celebrato ogni anno con un rituale simile ad una battuta di caccia: gli aspiranti uomini-uccello dovevano catturare le uova di un particolare uccello per poi posarle sul capo del loro padrone.

Il vincitore avrebbe goduto di ogni privilegio fino alla cerimonia successiva, anche se l'impresa, inutile dirlo, non era esente da pericoli mortali.

Il viaggio dei giganti

Quello del trasporto dei Moai rimane uno dei misteri più sconcertanti.

Sebbene smentita dalle ricerche, l'intrigante leggenda vuole che le statue si muovessero grazie a uno spirito magico che solo un certo sacerdote-condottiero riusciva a controllare, animandole affinchè si collocassero da sole nel punto prescelto.

Un giorno il sacerdote scompare e la costruzione dei monoliti si interrompe, motivo per cui gran parte di essi rimane incompiuta.

Molto meno suggestive le ipotesi scientifiche, secondo cui le statue venivano per alcuni trascinate tramite corde, per altri fatte scorrere sopra a dei tronchi o su delle rampe di ciottoli.

Enigmi antropologici

Molte somiglianze sono state riscontrate nei tratti somatici di alcune civiltà peruviane e polinesiane, ed è indubbio che l'arte abbia una forte influenza Inca.

Gli isolani potrebbero quindi aver raggiunto l'isola a bordo di zattere e aver proceduto alla costruzione dei Moai.
In seguito, dimentichi del loro passato a causa dell'isolamento, avrebbero perso il senso originale per cui le opere erano state costruite.

L'estinzione della popolazione segue invece diverse strade: per alcuni ricercatori è da attribuire a un progressivo disboscamento dell'isola dovuto a cambiamenti climatici, altri insistono sulle malattie portate dagli occidentali; includiamo qui anche i meno scettici che propendono per la teoria extraterrestre…

Secondo voi chi ha ragione?