La colomba, un dolce... miracoloso!
Simbolo di pace e salvezza per antonomasia, la colomba fa la sua comparsa in un episodio della Bibbia, precisamente nel passo biblico relativo al diluvio universale (Genesi 8 10 - 11).
Dopo essere stato inviato da Noè alla ricerca della terra ferma, infatti, il volatile fa ritorno tenendo un rametto di ulivo nel becco, annunciando così la riconciliazione con Dio e l'inizio di un periodo di quiete e armonia per l'umanità.
Per celebrare questa tradizione durante la Pasqua si usa regalare la colomba, classico dolce la cui forma ricorda l'uccello in volo.
Diverse sono le leggende attribuite al dolce di farina e zucchero.
La prima leggenda è ambientata nel VI secolo e ha come protagonista Re Alboino, sceso in Italia per conquistare Pavia.
Dopo un assedio di tre anni, in occasione della Pasqua del 572 il sovrano riceve una torta a forma di colomba come tributo di sottomissione: il dolce è talmente squisito da costringere il re a firmare la pace immediata e senza condizioni!
La seconda leggenda ha come protagonisti la regina longobarda Teodolinda e il santo irlandese Colombano.
Quando quest'ultimo raggiunge Pavia nel 612 viene ricevuto dai sovrani longobardi ad un banchetto molto succulento.
Nonostante ciò, essendo tempo di Quaresima, l'abate respinge gran parte della selvaggina offertagli e provoca lo sdegno della regina Teodolinda, che non capisce il motivo del rifiuto.
Per risolvere l'equivoco Colombano promette di consumare le carni dopo averle benedette: alza la mano destra e fa il segno della croce. Improvvisamente le pietanze si trasformano e diventano candide e squisite colombe di pane!
La regina Teodolinda ne è talmente colpita da offrire all'abate il territorio di Bobbio, luogo in cui sarebbe sorta l'abbazia di San Colombano.