I Regali nella calza della Befana

La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte, col vestito alla romana viva viva la Befana!

Questa è la Befana: un po' fata, un po' strega, un po' buona, ma anche un po' cattiva.

E' una vecchietta ambigua e misteriosa, e questo perché storicamente è il risultato di una millenaria stratificazione di culture e simboli.

Da un lato le sue radici affondano nella tradizione cristiana dell'Epifania con i Re Magi giunti a Betlemme per portare i doni al Messia.

Dall'altro è una figura di rinnovamento di stampo pagano e popolare che preannuncia l'inizio di una nuova stagione dopo il solstizio d'inverno.

I doni della Befana

Sia in un caso sia nell'altro il suo obiettivo resta però invariato: portare regali ai bambini.

Nella notte del 6 gennaio gira di casa in casa a bordo di una scopa, entrando nel camino o attraverso la serratura delle case dei bambini.

Questi ultimi la sera prima appendono una calza che ha lo scopo di contenere i dolci o, nella peggiore delle ipotesi, il carbone nero, se durante l'anno non si sono comportati bene.

C'è da dire che i regali portati dalla striminzita anziana, a differenza di Babbo Natale, grasso e allegro simbolo del consumismo, sono semplici e preziosi e ricordano quelli che i Re Magi portarono a Gesù appena nato.

Niente playstation, dunque, ma piccoli e genuini premi per i bimbi più meritevoli.