Concerto di Capodanno

E' il concerto più famoso del mondo, quello più rappresentativo della tradizione musicale austriaca: il concerto di Capodanno di Vienna, trasmesso dalla Sala d'Oro del prestigioso Musikverein, ha un pubblico di un miliardo di spettatori e una presenza televisiva in oltre quaranta paesi.

Il repertorio del concerto di Capodanno

Questo "miracolo musicale", che si ripete il primo gennaio di ogni anno, dura poco più di un'ora, ma tanto basta a mandare in visibilio il pubblico di appassionati.

Il repertorio è classico e include le sinfonie di casa Strauss assieme al tradizionale finale scandito da Sul bel Danubio blu e dalla Marcia di Radetsky.

Alla musica si aggiunge la danza, eseguita dai ballerini dell'Opera di Stato e che ha come ambientazione i pregevoli interni ed esterni dei palazzi storici di Vienna.

La genesi del concerto dell'anno nuovo

Interessante è anche la sua genesi. Il concerto nasce, infatti, dal sodalizio artistico del 1873 tra Johann Strauss e i filarmonici di Vienna, ma acquisisce ufficialità e continuità solo nel 1939.

In quell'anno l'orchestra diretta da Clemens Krauss esegue il 31 dicembre il Concerto Speciale nella sala del Musikverein: un inno all'identità nazionale in un momento di difficoltà a causa della sottomissione al dominio nazista.

In seguito, nel 1941, la manifestazione è già diventata un cult di inizio anno e nel 1946 viene battezzata Concerto dell'anno nuovo.

Nel 1959 iniziano quindi le riprese televisive e la fama è internazionale.

Notevole vetrina musicale, il palco di Vienna ha visto in scena i più grandi direttori d'orchestra del mondo: da Herbert Von Karajan a Claudio Abbado, da Carlos Kleiber a Riccardo Muti.